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Giubileo: come funzionano i nostri reparti speciali

NocsNiente ferie, niente permessi e reperibilità continua. Gli uomini dei reparti speciali italiani, il Nocs della Polizia di Stato e il Gis dell’Arma dei Carabinieri, insieme ai nuclei antisabotaggio della Guardia di finanza, agli artificieri e alle teste di cuoio di Marina e Esercito, sono in stato di massima allerta. Dopo gli attentati di Parigi e in vista del Giubileo sono state intensificati, in particolare, le esercitazioni e il raccordo con l’intelligence per analizzare ogni possibile scenario.
Gli uomini del Nucleo operativo centrale di sicurezza della Polizia, come i colleghi del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri, sono addestrati per portare a termine operazioni ad alto rischio, come la liberazione di ostaggi, le irruzioni in ogni ambiente per la cattura di criminali e terroristi, la protezione di alte personalità istituzionali in particolari situazioni di pericolo e la tutela di personalità straniere in visita in Italia.
Gli operatori dei due reparti speciali sono in grado di intervenire, con il supporto di mezzi terrestri, aerei e navali, su tutto il territorio nazionale nell'arco di poche ore. Team specializzati sono stati dislocati su tutto il territorio nazionale, in particolare a Roma e Milano, ma anche nei principali scali marittimi e aeroportuali.
Le teste di cuoio italiane, un’élite di specialisti che conta complessivamente poco più di 300 uomini, fanno della flessibilità la loro prima arma per superare le situazioni estreme. Sono abili tiratori scelti e conoscono perfettamente tutti i tipi di armi e di esplosivi.
Le squadre operative, dopo una lunga e paziente pianificazione della missione, possono entrare in azione con una fulminea discesa dal mezzo per l'assalto d'urgenza o tramite un avvicinamento silenzioso. Molto poco in questo tipo di operazioni può essere lasciato al caso, dunque, è necessario affidarsi a uomini altamente addestrati.
Anche la Gendarmeria, il servizio di sicurezza che opera all’interno delle mura Vaticane, si è dotata di un gruppo di intervento rapido e di antisabotaggio. Ad addestrare gli uomini della Santa Sede sono stati il Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri e il Federal Bureau of Investigation statunitense.
Un’unità operativa di pronto intervento (Uopi) è già in campo anche a Cagliari per effettuare controlli anche durante gli sbarchi delle navi da crociera.
Le Uopi, già attive a Torino, Milano e Roma, sono state dislocate dal Dipartimento di pubblica sicurezza in tutti i capoluoghi di regione. Le unità, oltre ad avere in dotazione mezzi blindati, possono utilizzare fumogeni, flash bang e bombe paralizzanti e attrezzature per le operazioni di prima bonifica.

di Fabrizio Colarieti per lettera43.it [link originale]

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