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Amatriciana candidata a patrimonio dell’Unesco

Amatrice riparte da San Cipriano, la frazione che da oggi ospita la nuova casa degli otto ristoranti che hanno ripreso l'attività a un anno dal terremoto. E riparte dal suo grande patrimonio enogastronomico, l'Amatriciana, che l'ha resa famosa in tutto il mondo e che il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha annunciato che sarà candidata a patrimonio dell'Unesco. L'area food, grazie alla solidarietà dei lettori del Corriere della Sera e ai telespettatori di TgLa7, è un progetto divenuto realtà in 288 giorni. "Questa da oggi sarà l'area del gusto, della tradizione e della solidarietà", ha detto il sindaco Sergio Pirozzi nel corso dell'inaugurazione. "È un grande momento per la nostra comunità. I ristoranti - ha aggiunto - sono la nostra eccellenza". Tra le attività che hanno già riaperto c'è lo storico 'Ristorante Roma', costretto alla chiusura dopo il crollo della sua sede che ospitava anche l'omonimo Hotel. "È un posto bellissimo e oggi è un grande giorno", ha commentato commosso il proprietario, Alessio Bucci. "Devo ringraziare una sola persona di Amatrice - ha aggiunto Bucci -, il nostro sindaco Sergio Pirozzi. Senza di lui eravamo in mezzo a una strada. Per me è una rinascita, sono rimasto sotto le macerie e per oltre quaranta giorni in ospedale, tra la vita e la morte. Abbiamo 300 coperti, il nuovo ristorante è bello e accogliente. Guardiamo al futuro con molta fiducia senza dimenticare quello che è accaduto". Parla di una "bella storia italiana" il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Qui - ha aggiunto - ci sono le persone che hanno sottoscritto e contribuito a realizzare un progetto, un grande gruppo editoriale che ha lanciato una sfida di solidarietà e un grande architetto che ha disegnato tutto questo. Siamo quasi tutti i giorni ad Amatrice ed Accumoli - ha aggiunto il presidente della Regione - soprattutto ad inaugurare opere. Lunedì firmeremo con il governo tedesco l'accordo per la ricostruzione dell'ospedale e presto riapriremo il transito su Corso Umberto I. Tutto questo è un segnale di grande speranza perché stanno tornando le persone e possono tornare i turisti". Soddisfatto Stefano Boeri, l'architetto che ha disegnato l'Area food. "Siamo felici, è come se l'Italia abbracciasse Amatrice. Il legno utilizzato in queste strutture - ha detto - arriva dal Friuli, le imprese che hanno lavorato qui arrivano da tutta Italia, i ragazzi del mio studio da diversi paesi europei. Abbiamo costruito tutto questo spinti da una grande energia". Un grande risultato per Enrico Mentana, con La7 e Rcs promotore della raccolta fondi. "Il complesso edilizio che oggi viene integralmente consegnato alla città di Amatrice - ha scritto su Facebook - può essere a piena ragione considerato un monumento alla rinascita e alla solidarietà, oltre che una bellissima area funzionale". Il ministro Martina, intervenuto a sorpresa all'apertura dell'Area food, ha ricordato l'importanza di dare una casa "a una parte dell'enogastronomia di questo territorio". "Da tutto questo si può ripartire - ha aggiunto il ministro - per continuare a fare la nostra parte, per dare una mano a superare un anno difficile. Abbiamo finito di erogare i contributi straordinari diretti, parliamo di 28 milioni di euro destinati a 3800 imprese agricole".

di Fabrizio Colarieti per Ansa

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