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Ad Amatrice numerosi crolli, anche il palazzo rosso

AmatriceEra diventato una delle immagini simbolo di Amatrice. Quel palazzo rosso, rimasto miracolosamente in piedi al centro di Corso Umberto I nonostante, a pochi passi, la scossa delle 3:36 del 24 agosto scorso avesse seminato morte e distruzione. Il palazzo rosso ora non c'è più, non ha retto le ultime due spallate inferte ieri sera dal terremoto. Raso al suolo, tutti e cinque i piani, compreso il pianoterra che un tempo ospitava la filiale di una banca. E' apparso così, questa mattina, alle prime squadre dei Vigili del fuoco che si sono inoltrate nella zona rossa a verificare i danni causati dalle ultime scosse. La notte scorsa sono avvenuti altri crolli che hanno interessato anche ciò che rimaneva del Municipio, sempre in Corso Umberto I, e altri edifici già parzialmente collassati. Crolli sono avvenuti anche nelle frazioni di Amatrice, già pesantemente colpite dal terremoto di agosto. Le strade e i ponti, invece, hanno retto, nonostante le preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi dalla Protezione civile, in particolare sul conto della provinciale 20, una delle principali vie d'accesso ad Amatrice. La viabilità lungo la stessa strada è compromessa in più punti in seguito ai crolli e ai dissesti causati o aggravati dal terremoto di quest'estate. Scuole aperte ad Amatrice, dove gli studenti questa mattina sono regolarmente entrati nelle aule provvisorie allestita nella frazione di Villa San Cipriano. Nel resto della provincia e nel capoluogo reatino, per precauzione, molte scuole sono rimaste chiuse ad eccezione di quelle di Leonessa, ritenute sicure dal Comune. Scuole chiuse anche a Posta, Borgo Velino, Castel Sant'Angelo e Antrodoco. A Rieti il sindaco Simone Petrangeli oggi ha firmato un'ordinanza che prolunga, sempre per precauzione, la chiusura delle scuole fino al 31 ottobre compreso. La macchina dei soccorsi si è rimessa in moto immediatamente, come hanno confermato, dopo le due scosse più forti, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il numero uno dei Vigili del fuoco, Bruno Frattasi. "Nelle aree già colpite dal terremoto la situazione è costantemente monitorata e le Forze dell'ordine, i Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile da subito si sono accertati delle condizioni fisiche e psicologiche della popolazione", ha spiegato in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "I Centri operativi intercomunali - ha aggiunto Zingaretti - hanno coordinato tutta la notte le forze in campo". Le verifiche in corso, ha confermato ancora il presidente della Regione, stanno interessando edifici giudicati strategici "scuole, strutture pubbliche, palazzetto dello Sport" e "anche alcune abitazioni private". Circa 80 le persone che, intimorite dalle ultime scosse, hanno chiesto di alloggiare nei 4 campi della Regione Lazio di Amatrice, Saletta, Sommati e Torrita.

di Fabrizio Colarieti per Ansa

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