Armi da guerra di ultima generazione, centinaia di munizioni e perfino un missile aria-aria. C’era tutto questo nella disponibilità di tre ambigui militanti dell’estrema destra oltranzista piemontese arrestati ieri dall’antiterrorismo della Polizia di Stato. Un vero e proprio arsenale, dal potenziale offensivo molto elevato, con armi pronte all’uso, perlopiù di provenienza austriaca, tedesca e statunitense, destinate - questa è una delle ipotesi avanzate dagli inquirenti della Procura di Torino - a rifornire forze militari non convenzionali. Le indagini, infatti, coinvolgono alcuni combattenti italiani, con ideologie oltranziste, che in passato hanno preso parte, da mercenari, al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass.
Gli arresti compiuti ieri sono tre e tra questi c’è Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex ispettore antifrode dell’Agenzia delle Dogane già noto alle forze di polizia, tra i fondatori, nel 1998, dell’ex “Movimento di azione confederata” che promuoveva la libera vendita delle armi e candidatosi al Senato, alle politiche del 2001 tra le fila di Forza Nuova nel collegio di Gallarate. L’arsenale è stato trovato proprio nell’abitazione di Del Bergiolo, in provincia di Varese, nonostante a quest’ultimo fosse stata da tempo vietata la detenzione di armi. ...continua a leggere "Un arsenale degno di una guerra. È il bunker dell’estrema destra"