FABRIZIO COLARIETI

Pronta la nuova scuola-campus di Amatrice

Amatrice ha la sua nuova scuola, ed è definitiva. Nella frazione di Villa San Cipriano mancano, infatti, solo pochi ritocchi nel complesso di cinque edificati che da settembre ospiterà il nuovo Polo didattico 'Romolo Capranica'. Definirla semplicemente una scuola è riduttivo, perché si tratta di un campus di 12mila metri quadrati con lo sfondo, mozzafiato, dei monti della Laga. Il Polo ospiterà il Liceo scientifico sportivo internazionale, la Scuola secondaria di primo grado e la Scuola primaria, ma anche il Convitto, la palestra e la materna con annessa ludoteca. Circa 300 gli alunni che lo frequenteranno e 32 gli studenti del Convitto per le attività legate al Liceo. L'intera struttura è costata circa 10 milioni di euro, con il concorso di un contributo di 7 milioni di dollari donato dalla Ferrari. E proprio Sergio Marchionne l'ha fortemente voluta. La struttura è antisismica, è priva di barriere architettoniche ed è ad altissima efficienza energetica. Una vittoria, per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha voluto visitarla insieme al sindaco di Amatrice, Filippo Palombini, e al Commissario del Governo per la ricostruzione, Paola De Micheli. "Due anni fa non ci avrebbe creduto nessuno - ha detto Zingaretti -, e invece eccola qua la nuova scuola. Realizzare un campus bellissimo come questo è stata una grande vittoria. Per questo ringrazio quanti hanno lavorato qui con passione dimostrando che si può fare. Un grandissimo segnale di speranza". Soddisfatta anche De Micheli. "Un cantiere che si chiude - ha detto il Commissario del governo -, un'inaugurazione che faremo a settembre con i bambini. Una scuola sicura, bella, perfetta dal punto di vista ambientale ed energetico. Un bel segnale per la popolazione". Ringrazia soprattutto Sergio Marchionne, l'ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, oggi consigliere regionale del Lazio. "Dietro ogni opera - ha detto Pirozzi - c'è il lavoro delle donne e degli uomini grazie ai quali le nostre terre oggi sono ancora vive. Un ringraziamento sincero va all'unico comunista con cui sono andato d'accordo (Vasco Errani), a Benedetto Renzetti e al compianto Sergio Marchionne, senza la collaborazione dei quali oggi non ci sarebbe stata nessuna scuola". Ad Accumoli, il comune epicentro del sisma del 24 agosto 2016, è stata posata, invece, la prima pietra di quella che sarà la nuova scuola. Anch'essa antisismica e ad alta efficienza energetica. Costerà circa 1 milione di euro, si svilupperà su un solo piano di 700 metri quadrati che ospiterà tre aule, un laboratorio, un'aula professori, il refettorio, la cucina e locali accessori. La scuola dell'infanzia accoglierà 12 alunni e 19 la primaria. Un momento tanto atteso per il sindaco Stefano Petrucci. "Iniziamo questi lavori - ha detto il primo cittadino di Accumoli - con l'auspicio che finiscano prima di Natale. Le nuove generazioni sono quelle che dovranno rimanere sul territorio. Per noi, perciò, è un giorno importante e un segnale di rinascita".

di Fabrizio Colarieti per Ansa [link originale]

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